WODA WODA

BAND BIOGRAPHY

Gli Woda Woda nascono nella primavera del 2015 da un’idea del vocalist Massimo Montecucco che vuole “concretizzare” il suo sogno e dare forma ad una rock band.

Le prime prove vedono prendere corpo una scaletta con cover di diversi autori, ma Massimo ha una suo progetto che risiede nel sue corde fin dal lontano 1987: fondare una Litfiba Tribute Band, gruppo rock italiano di cui Massimo è il fan numero uno fin dai tempi di Desaparecido, ma la formazione iniziale dura poco tempo e Massimo decide di rifondare tutto da capo.

Il 4 marzo 2016, Massimo conosce il tastierista Daniele Torassa di Arquata Scrivia e tra un accordo al pianoforte ed improvvisando unplugged Spirito suggellano la rinascita degli Woda Woda.

Al gruppo si unisce anche l’amico fraterno di Daniele, Marco Debenedetti di Arquata Scrivia, con il compito di replicare con la chitarra i suoni di Ghigo Renzulli. Al basso la scelta cadde su di un altro amico fraterno di Daniele e Marco, Fabio Pestarino di Arquata Scrivia, che sebbene in primo tempo accetta con un po’ di titubanza, dopo qualche giorno declina l’offerta per proseguire il suo progetto di Tributo ai Muse con i Muni.

Massimo tenta allora nuovamente una reunion con Federico Gioachini, valutando un suo ricongiungimento alla band, ma questa volta Federico non è disponibile in quanto impegnato con un altro progetto musicale ma presenta alla band un suo carissimo amico, Riccardo Caretti, che diviene a tutti gli effetti il nuovo bass-man degli Woda Woda.

Purtroppo per Riccardo e per gli Woda Woda, i suoi impegni lavorativi gli precludono la possibilità di proseguire quest’avventura e deve a malincuore lasciare il gruppo dopo il “concerto della rinascita” il 17.6.2016 al Bar Centrale di Serravalle Scrivia.

Questa volta però è molto più semplice trovare un bassista: Federico Gioachini, che il 17.6.2016 si rende disponibile per eseguire il service del Live, colpito positivamente dalla line-up dei rinati Woda Woda e ormai libero da altri impegni si rende subito disponibile….

Rinascono quindi, nell’estate 2016, gli Woda Woda con Massimo Montecucco alla voce, Marco Debenedetti alla chitarra, Daniele Torassa alle tastiere, Federico Gioachini al basso e Nicolò Gastaldi alla batteria.

L’estate del 2016 fa da lancio all’attività live della band, il repertorio degli Woda Woda si basa sui grandi successi dei Litfiba, dai primi grandi successi, caratterizzati da un forte coinvolgimento sociale e dalle sonorità molto rock, ai più recenti, caratterizzati dallo stesso messaggio rivolto però attraverso sonorità più moderne e in qualche modo commerciali.

Massimo però non si accontenta più dell’etichetta di “Tribute Band” ed allora da un cassetto estrae i testi che ha scritto a partire dal 2005.

Sono testi con un anima rock, a volte molto complessi, dove gli argomenti trattati sono essenzialmente la rabbia interiore, il rapporto complesso con l’ignoto e con Dio dove l’ansia e la depressione passata nel 2005 costituiscono i pilastri portanti dei testi.

Il 19.11.2016, Daniele compone una base musicale e la manda a Massimo via sms e nasce così il primo brano inedito “Guerriero”, un’ accorata preghiera a Dio, un desiderio di dare senso alla vita, a causa della delusione che può nascere dalla realtà terrena.

Nei primi giorni del 2017, Massimo si rimette al lavoro perché ha nella testa di scrivere un pezzo rock che metta in risalto la sua voglia di riconsiderare l’amore in un mondo di tradimenti e menzogne con la consapevolezza che un rapporto sentimentale può essere ancora possibile. Nasce Dipendenza. Dopo la pre-produzione Massimo si accorge che il testo può essere interpretato anche come una lotta contro la tossico-dipendenza, velatura non inizialmente voluta ma accettata di buon grado in quanto costituisce una seconda chiave di lettura del brano.

L’estate del 2017 segna però l’addio di Nicolò Gastaldi alla band e alla batteria viene reclutato il batterista Mirko Notarelli.

Il 18.2.2018 gli Woda Woda partecipano ai casting per Sanremo Rock riescono a conquistare la finale della prestigiosa manifestazione nella Città dei Fiori e della Musica e nel mese di giugno calcano il palcoscenico dell’Ariston presentando “Dipendenza” e “Sensata Mente” innanzi ad un giurato di “eccellenza” …… il grande Pino Scotto.

Non si qualificano alla finalissima ma l’esperienza risulta oltremodo costruttiva ed il gruppo acquisisce consapevolezza nei propri mezzi e ritornato alla base si mette subito al lavoro di composizione con qualche difficoltà per il prematuro abbandono della band da parte di Mirko Notarelli.

La band, nonostante molti provini, non trova il batterista che incarni lo spirito Woda e allora viene presa la decisione di “spostare” Daniele Torassa alla batteria ed arruolare il tastierista Davide “Dave” Pontiggia.

“Sensatamente” è il terzo brano inedito della Band, un misto di reggea e rock a coronamento di un testo che tratta la complessità della mente umana.

Contemporaneamente nasce anche “Area 51”, un pezzo rock di protesta contro gli USA con “sfumature” complottistiche sulla veridicità o meno dell’avvenuto sbarco sulla Luna.

Attualmente sono in fase di registrazione i pezzi che saranno inclusi nell’album di esordio tra cui:

“Sono Immortale”: Brano rock con velature metal..... un viaggio verso le sensazioni dell’immortalità per toccare con l’anima ciò che prova chi anima non ha.

“La Giostra”: Rock Ballad .... un accorato addio di un padre verso sua figlia dove emergono le difficoltà della vita terrena.... un inno a non mollare mai.... un invito a commettere errori…..  “Il segreto è inciampare ad ogni gradino... e salir quello dopo sfidando il destino”

“Bi-Polarità: il brano forse più “metal” della band. Un viaggio attraverso la sensazione della Bipolarità della nostra vita tra reale e virtuale….

Siete pronti a farvi questo viaggio?!?!

Perchè nulla di ciò che appare è come sembra!!!!!!!

Up to the Woda!